Turin-Index

Turin-Index | Indice di morosità nei servizi pubblici locali

L’Indice
La quantificazione e l’identificazione degli utenti che rientrano nelle categorie più esposte al rischio di affrontare periodi di insolvibilità, ovvero problemi di sostenibilità nel pagamento delle bollette, o vulnerabili, cioè che possono facilmente cadere nella suddetta categoria per improvvisi shock dal lato del reddito o delle spese familiari, è un compito di rilevanza strategica sia per l’operatore privato che per gli amministratori di politiche di welfare.
L’osservazione approfondita della morosità, la presenza di punti di vista spesso contrastanti del fenomeno e l’esistenza di elevata eterogeneità tra aree geografiche e servizi osservati ha fatto nascere l’idea di proporre una misura sintetica della morosità che mettesse insieme una trattazione formalmente consistente ad una misura di facile lettura e versatile al punto da poter essere utilizzata sia da operatori tecnici specializzati (utilities ed esperti) sia da decisori locali (sindaci, assessori). Dallo studio sistematico delle analisi della povertà e di quella parte della letteratura economica che si è occupata della predisposizione di indici di persistenza della povertà, nello specifico con la trasposizione del Longitudinal Poverty Index al caso della morosità, è nato il Turin-Index. L’indice è una misura sintetica, compresa tra 0 e 1, utilizzabile dagli operatori locali per individuare fasce di utenza soggette al rischio di ritardare i pagamenti. I valori estremi dell’intervallo identificano le due situazioni limite: l’indice assume valore 1 per gli utenti che sono morosi “cronici” ovvero che presentano una storia di pagamenti completamente caratterizzata da ritardi. Assume invece valore 0 per coloro che invece non hanno mai ritardato un pagamento. La presenza nel campione di una massa di bollette pagate con puntualità determina valori medi del Turin-Index molto prossimi allo zero (nell’ordine della seconda cifra decimale).
La peculiarità dell’indice è quella di offrire una visione dinamica del fenomeno della povertà tenendo conto della “storia” dell’individuo/utente, dell’intensità dello stato di morosità (giorni di ritardo e dimensione del debito), della maggior rilevanza del passato prossimo rispetto al passato remoto (“effetto emergenza”). L’idea che suggerisce l’introduzione dell’effetto emergenza è che una serie di periodi di morosità lontani nel tempo seguiti da pagamenti puntuali siano rappresentativi di una situazione di crisi superata.
Infine, l’indice può essere facilmente aggregato (attraverso la media) per costruire misure rappresentative della morosità per servizio o bacino di riferimento (comune, provincia, ecc.).

Casi di applicazione
Ad oggi l’indice è stato applicato ai seguenti casi:
Città di Torino, Energia elettrica, in collaborazione con IREN Mercato SpA: popolazione delle utenze domestiche servite con tariffe riferibili al servizio di “Maggior Tutela” per un totale di circa 175.000 utenze, per il periodo di fatturazione 2008-2011;
Provincia di Torino, Servizio idrico integrato, in collaborazione con SMAT SpA: campione di circa 50.000 utenze monofamiliare o plurifamiliari, per il periodo di fatturazione 2007-2011;
Provincia di Cuneo, Gas naturale, in collaborazione con EGEA SpA: popolazione delle utenze domestiche monofamiliare servite con tariffe riferibili al servizio di “Maggior Tutela” per un totale di circa 34.000 utenze, per il periodo di fatturazione 2009-2011.

I risultati sono stati presentati nella conferenza stampa del 20 dicembre 2012.
Consulta la presentazione.

Le potenzialità dell’Indice

L’attività di ricerca nella sua prima fase è stata finanziata dalla Fondazione CRT di Torino e dalla multiutility EGEA di Alba e si è avvalsa della collaborazione di IREN Spa e SMAT Spa, oltre che della già citata EGEA di Alba, per quanto riguarda la messa a disposizione di un vasto dataset per il test dell’indice.

Le potenzialità dell’Indice per gli amministratori locali: un esempio sulla Città di Torino

 

Il Turin-Index è uno strumento utile per i decisori locali impegnati in:
– attività di indirizzo e programmazione nell’ambito del welfare locale
– attività di indirizzo e programma in ambito di politiche di innovazione, in collaborazione stretta con le utility locali.

Per fornire un ulteriore spunto di riflessione sono state calcolate e sviluppate le mappe delle percentuali delle bollette pagate con ritardo superiore ai trenta per l’energia elettrica ed il servizio idrico integrato nella Città di Torino.
Le mappe sono state costruite sulla base del dato di codice di avviamento postale fornitoci per ogni contratto dai fornitori del servizio e dunque le sotto-aree che si distinguono all’interno dei bordi comunali corrispondono ai C.A.P. di Torino.

 

La possibilità di mappare il Turin-Index per la città di Torino consente di confrontare la diffusione del fenomeno morosità con altre informazioni utili a identificare aree di maggior diffusione/concentrazione di cittadini “vulnerabili”. Grazie ad una collaborazione con l’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo di Torino, è stato possibile confrontare un’analoga mappa relativa al numero e alla provenienza delle domande di assistenza ricevute dall’ente. I dati utilizzati si riferiscono alle domande presentate nel 2012 da famiglie residenti nella Città di Torino. Le domande prese in considerazione nell’elaborazione della mappa sono state circa 7000.

 

Distribuzione delle domande di assistenza presentate all’Ufficio Pio
Dati Ufficio Pio 2012

I risultati ottenuti con l’applicazione del Turin-Index sembrano essere parzialmente sovrapponibili al numero e provenienza delle domande. Riflessioni più approfondite vanno fatte prima di trarre alcune considerazione, tuttavia si può supporre che il Turin-Index integrato alle informazioni relative alla domanda di welfare possa diventare uno strumento per identificare le aree più vulnerabili e sulle quali concentrare gli sforzi di tutti gli attori impegnati nell’affrontare la lotta alla povertà.

Rassegna stampa:
05.05.2013 – La Stampa, Bollette, chi paga e chi no. I virtuosi abitano a Mirafiori

 

Le potenzialità dell’Indice per gli operatori industriali

Il Turin-Index è uno strumento utile per gli operatori industriali (utilities) interessati a:
– arricchire il proprio patrimonio di strumenti di analisi e previsione del comportamento degli utenti in relazione al pagamento delle bollette dei servizi erogati,
– migliorare la comprensione quantitativa del fenomeno morosità dal punto di vista privato nell’ambito della gestione di impresa.

Oltre al calcolo dell’indice di morosità per ciascun utente, e la possibilità di creare aggregazioni, l’attività di ricerca della Turin School of Local Regulation si è anche focalizzata sullo sviluppo di un modello econometrico per valutare la “state dependance”, ovvero la persistenza del fenomeno di morosità nel tempo.

Inoltre, lo strumento metodologico proposto è in grado di fornire una valutazione dell’incidenza del costo della morosità sui volumi fisici fatturati e sulle fatture emesse sia dal punto di vista pubblico (regolazione economica del servizio) sia dal punto di vista privato (gestione d’impresa). L’utilizzo di informazioni relative ai costi amministrativi per la gestione dell’insoluto e di un tasso d’interesse adeguato a rappresentare il costo opportunità degli importi non riscossi sulla base della gestione finanziaria d’impresa consente di costruire una misura del costo della morosità differenziato per ciascuna impresa e territorio. Ciò permette di andare oltre il classico approccio di analisi del credito commerciale e valutazione della dilazione dei pagamenti, grazie ad una dettagliata presa in carico di ogni voce di costo di impresa correlata alla gestione della morosità.

Articoli pubblicati:
– I costi della morosità, di V. Frontuto e D. Russolillo, pubblicato su Servizi a rete, n.4, luglio-agosto 2013
– La morosità dei pagamenti nei servizi a rete, di D. Russolillo e V. Frontuto, pubblicato su Servizi a rete, n.3, maggio-giugno 2013